Una comunità immaginaria dove si può restare lontani e vedersi insieme. Un social sentimentale rinchiuso nei confini di uno stato emotivo sovrano. Al di là di questi confini sembra non ci sia più relazione. Chiunque è connesso con chiunque. Si è soltanto perduta una connessione umana. Siamo nel mondo della rete, senza il filo a fare da guida. Non siamo più conduttori, ma veniamo condotti. Stiamo scivolando verso vite che perdono contorno, e lo facciamo da soli. Persi in un meccanismo comunicativo tutto dedito all’astrazione, dove non c’è più uno spirito costituente. Si liberano emozioni ridotte a dei surrogati. Un nuovo sistema di relazione costruito all’insegna della semplificazione. Dove il gesto sostituisce l’atto umile e spontaneo capace di incidere sul reale…
Nel Blog troverete lo scritto “L’ultimo spenga la luce. Grazie…”. Avrei piacere di ricevere commenti per leggere le tue considerazioni e discuterne insieme,
RaffaPa