Erit e RaffaPa camminano da piano a valle. Da città in paese. Formano un torrente che si avvinghia alla vita, raccoglie frammenti e fa amicizia con la sobrietà. Sono compattezza che vuole diventare insieme. Avventura che può farsi amore. Spogli di apparenze colorano questo universo e scolpiscono i loro pensieri. Perché le parole non sanno mentire. Come una domanda di senso, frugano il senso. Così s’inerpicano sulla roccia umida, e sognatrici saltano a piene mani dentro la buca muta. Tentano di strappare il velo di Maya che impedisce di capire: Il tuo contributo è fondamentale. Accogli questa parola. Sorveglia la dignità umana. Sopra la grana di questa superficie premono, scorticano, graffiano. Non vogliono farsene una ragione. Fino in fondo. Con fatica. Ogni giorno.