Il Sogno del giorno: 5 Dicembre 2021

Il dubbio della domenica: Maradona è meglio di Pelé?

Ho nostalgia non del calcio, ma di un’idea del calcio. Lo spettacolo fatto di passione oltre lo schermo. Che s’illumina di una bellezza immediata e si guarda per il piacere di guardarlo. Lontano dalla farsa di un pallone che rotola nel fango dei diritti televisivi. Con i calciatori attori gonfiati, nei looks e nei conti in banca. Purtroppo hanno vinto i cacciatori di denaro, ed è sparita un’idea bella, limpida, geniale, eppure semplice. Le partite si giocano tutte la domenica…

Mi sono dilungato. Ho un’allegra felicità da scegliere. Pelé era calcisticamente dotato di due piedi. Maradona calciava solo con il sinistro. Il primo ha trascorso tutta la sua carriera in Brasile, giocando nella squadra più forte, il Santos. A fine carriera è passato a far cassa andando in America, nei Cosmos. Poi, è diventato una sorta di ambasciatore del pallone, un funzionario cha ha funzionato molto bene come uomo-immagine della FIFA. Un esempio da seguire, per tutti. Venerato dal suo popolo, amato e rispettato dagli avversari…

Maradona ha giocato nel campionato spagnolo e in quello italiano. Amava regalare fantasia. Non buoni esempi.  Se non c’era il pallone si arrangiava a palleggiare con un’arancia o una palla da tennis. Era un uomo contro. Si è fatto fotografare con la t-shirt di Ernesto Guevara. È andato a trovare Presidenti come Chavéz, Evo Morales e Fidel Castro. È stato il grande campione e il pessimo scugnizzo. L’imperfezione era la sua vita, la sua compagna, la sua droga. A Napoli ha cambiato un copione che sembrava già scritto a favore delle potenze calcistiche del nord. E soprattutto, ha fatto sognare di più. Sì, Maradona è megli’e Pelé…

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