Il Sogno del giorno: 4 Settembre 2021

La storia non scrive il finale. I finali arrivano al mercato, ma si fermano alle apparenze. E’ come ci si arriva ad essere fondamentale. Non è una questione di vocazione o scoperta, è naturale. E quando si arriva alla fine senza rendersene conto, vuol dire che abbiamo sbagliato tutto. Ci sono storie riuscite e storie importanti. Le prime fanno ascolto. Le seconde fanno la differenza…

Considero il lettore un essere estremamente vulnerabile e pulito. Mi piace pensarlo come una persona che prende i soldi dalla tasca e invece di comprare una maglietta decide di acquistare qualcosa da leggere. Una scelta che ti viene incontro in buona fede non si deve tradire. La tradisci se gli offri solo le tue regole affabulatorie ed esprimi il tuo punto di vista da un attico con vista mare. Come se volessi far credere che le parole si generino da sé. Il pensiero non è affatto neutrale. E neppure economico. C’è la grande industria che lo costruisce, e quella dei media che lo inculca nella testa della gente…

Lo stile è diventato far correre il rischio agli altri. La precarietà del lavoro o la si estende a tutti, oppure si commette un’ infamia. Non si può guardare la realtà come una favola. La dignità non può essere collocata in un punto qualsiasi dello spazio, e neppure scegliendo tra una serie di punti possibili. Può essere disposta in un solo punto, il punto necessario. La giusta posizione per vedere ciò che veramente c’è in quell’esistenza, e non un’altra cosa. La possibilità che un uomo cada a terra e non possa rialzarsi, non solo perché non ha le forze, ma perché non c’è nessuno che lo aiuta…

Mi piacciono le parole che vivono due volte. Quelle che devono rileggersi per essere comprese. Anziché predicare o dichiarare astrattamente, il pop up ottiene l’effetto di renderlo evidente. Amo una sana sfrontatezza, quella che diventa volontà di superare gli ostacoli, di scavalcare le montagne. Quella che dice la verità. Nel battersi c’è anche la vittoria. Proviamoci. Lascia la tua mail. Erit non ti ruberà il denaro e non violerà la tua privacy. Il minimo che si richiede a una persona che guarda un’ altra persona è di saperla guardare.

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