La durezza di un corpo coincide con la durezza delle sue parti. In quelle più piccole e nascoste la mente, come per incanto, sparge stelle e rumore. Sposta la notte e spiazza il pensiero. Impressa nel tuo sguardo l’emozione di una lunga assenza. Le lacrime che ti scorrono sul volto liberano l’anima. E la involano oltre la pesantezza della carne. Questo vento che porta dentro l’orgasmo è l’impronta che lasci su di me. Dignità è una parola che non ha plurale. Se la si perde, la responsabilità è solo nostra. Sono stato sconfitto insieme ai miei sogni. Che non si danno per vinti, che vogliono battersi ancora. E se perderemo, ci solleveremo di nuovo. A oltranza. Questo significa essere invincibili. Alzo gli occhi all’aura e alla poesia. Mitra lucidato. Fine dello stato.
Il tuo contributo è fondamentale. Accogli questa parola. Sorveglia la dignità umana