Come un inchino da chansonnier. Si fa perché va fatto. Non è retorica. La gioia del gesto che non smetterà, a modo suo, di cantare. A volte è l’amore e l’armonia e altre volte la trasgressione e l’anarchia. Ché andare contro le ingiustizie, a canti, a balli, a passi, a corse, a saltelli, come si può, vuol dire amare la vita. E volerla viva, ripulita
