Conosco dei sogni che impolverano nei cassetti per non aver rischiato mai di mettere il naso fuori. Che languono sfuggenti ed effimeri e non vedono mai luce. Conosco gente che rimane immobile per essere veramente sicura di non farsi male. Che rinuncia a partire per paura del giudizio altrui. Che considera il sogno solo come fenomeno onirico, come se i sacrifici e la devozione spesi per inseguire i propri desideri fosse tempo sprecato. Conosco persone che a forza di rinunciare ai propri sogni sono diventate aride e ciniche. Uomini talmente imprigionati che hanno disimparato a liberarsi…
Conosco dei sogni che vanno in gruppo a sfidare le intemperie, che non hanno timore di affondare. Conosco sogni che hanno graffi e cicatrici dappertutto, che straboccano di sorrisi e continuano a camminare. Non inseguono il successo, ricercano il valore. Hanno nel cuore più di quanto abbiano nelle tasche, e gettano nel presente più di quanto stringano nelle mani. Viaggeranno. E non si perderanno. Passare dal sogno che si pensa, al sogno che viviamo. E sognare a non finire…
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