Erit musica
Non c’è alcun bisogno di traduzione. La musica è vibrazione, ritmo, movimento. Ci sono musiche che rattristano, altre che rallegrano, danno energia. Senza alcun bisogno di capirle, di sapere quale note vengono usate e perché. Le note musicali sono sempre dodici, ciò che importa è la loro sequenza…
Il pensiero non ha limiti. E’ la mente che li pone con i suoi meccanismi. Questa società previlegia la crescita economica, dimenticando per strada la crescita umana. Così si genera una tempesta di sabbia dove, ciascuno di noi, non riesce a vedere al di là del proprio naso. Il rimedio non è nel gesto generico di prendere una medicina: ci vuole quella specifica. Una bambina appena nata ha già dentro di sé le potenzialità per parlare, leggere, scrivere. Ma questa si sviluppa solo se ci saranno gli stimoli appropriati. Se cresce in mezzo ai lupi, imparerà solo a ululare…
La parola è l’inserzione dell’idea nell’esperienza storica. Il piano delle parole muove dall’esperienza individuale al valore. Erit non vuole cercare una serenità fasulla, vivendo beatamente fra le nuvole. Vuole affrontare le sofferenze e realizzare i desideri. Ciò implica azioni concrete e non estraniamento o passivo fatalismo. Niente va distrutto, perché tutto si può trasformare. Tutto va distrutto quando niente si lascia trasformare…
Il tuo contributo è fondamentale. Accogli questa parola. Sorveglia la dignità umana