E’ delizioso rimanere immersi in questo strato di luce liquida che fa del tempo un essere diverso e sospeso. Tra le braccia spalancate alla fantasia. Per dirigere la musica e il canto che amiamo, per mordere l’aria. Palpitante suono dalle incandescenti labbra, fuso alla grazia, intrecciato alle radici. Naviga nei tuoi occhi sorprendendo segreti e amalgamando paure, una nube d’intesa. Tra le pieghe dei fianchi scorrono carovane di pane, sentieri umidi e brillanti, condotti incerti e confuse lacrime. Ora ti credo. Nella foresta dei pensieri ignora chi sono, avvicinati e riposati sul ventre della semplicità. Laggiù, nel breve punto di stella ch’é anche nostro s’infrange e si spande l’atomo che scintilla di coraggio e spensieratezza. Di stagione in stagione, di frutto in frutto, galoppa e rallenta, corri e sorridi. Accendi il fuoco della rivolta. Di nido in nido, di chioma in fronda, agita il suo candore… (continua)
