Là. Dove la parola si confonde con il brusio. E le maschere svelano più di quanto non sappiano nascondere. La tentazione di sentirci dispensati da ogni responsabilità è irresistibile. Formattati dai media e dalla pubblicità l’indignazione è solo una tendenza. L’impressione prende il posto dell’opinione. Deresponsabilizzati ci sentiamo liberi. Sollevati. Il consumatore è impulsivo e frenetico. Nella folla si produce l’immagine vincente che riempie e addormenta. Qui e ora non c’è tempo. Non c’è modo. Non sono un sognatore. Non lo sono mai stato. Navigare il mondo non significa comprenderlo. Coltivo la visibilità. La visibilità che cresce dentro. Il freddo è attorno ed è lontano. Al domani. Per il Sogno senza sognatori
