Il Sogno del giorno: 16 Giugno 2021

Lì, ala sinistra, guarda. Non è utopia, è vita. Questo vivido vivaio di pragmatiche onde. Di spettinati baci che portano il giorno e il buongiorno. La parola, le parole, il sogno. Verso noi stessi e verso il nostro popolo. Scorre ammaliata e ineguagliabile terra. Bacche brune e lucenti, foglie ovate, fiori bruni ascellari. Pulsare indomabile dell’essere contro una stabilità che capitalizza. Discese orfiche, universali e intime di particelle elementari. Fraternità disponibile ed eloquente, neurone di uguaglianza, forma luminosa di solidarietà. Filo che capta rabdomantici suoni, segni non autorizzati, non eletti. Fosforescente verbo che attraversa le notti. Energia incalcolabile che da linfa densa e morbida, che smuove e non delimita.

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