Oggi voglio essere chiaro. Quasi trasparente. Abbiamo un problema molto grave, c’è una grossa ipocrisia. Per tutti quegli ambiti in cui c’è un interesse privato di una persona molto potente, siamo un paese senza leggi. Per gli abusi edilizi e le speculazioni ad esempio, scompaiono tutte le regole. Però siamo molto rigidi e amanti dell’ordine nei confronti delle persone più deboli. Più l’infrazione è minima più la legge deve essere fiscale. Non pensi?
Ho sempre sostenuto la legittimità più che la legalità. Mi interessa la giustizia. Scrivo i miei sogni per delle cose in cui credo, non per un tornaconto personale. Penso che se qualcuno che non ha una casa ne occupa una abbandonata, fa una cosa sacrosanta, perché ci sono milioni (pressappoco sette) di case vuote, e non vedo perché le persone debbano dormire in strada…
Le occupazioni illegittime sono quelle di chi usurpa un ambiente collettivo. Le commette chi costruisce una villa su una scogliera. Chi vuole prendersi un cinema o un teatro per farci un centro commerciale o un casinò. Sono quelle delle amministrazioni che mettono amici degli amici, spesso incompetenti, a dirigere spazi pubblici… Le persone che si riprendono uno spazio collettivo non fanno un’occupazione. Quella semmai è una restituzione. Una riappropriazione. Una liberazione. Non credi?
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