Si scuote dalle fondamenta questo tempo sommerso da una gommosa insoddisfazione. Il tempo dei grandi peccatori e dei grandi innocenti. Delle indignazioni che durano un giorno e delle speranze che durano una vita. Vivo e mi bagno. In questo tempo da cani. Sogno povero e randagio che suole azzannare questo stato d’ignavia ormai diffusa consuetudine umana. Non guadagno un euro, ma sono felice di non essere al guinzaglio. Questa è una corsa di idee, ma anche di energie. Vale la buona regola di far saltare in aria le regole per modellare un universo camaleontico e affamato…
Voglio bene ai Sogni appoggiati su una panchina. Concentrati ma contrariati. Un tempo. Hanno seminato verità e saggezza. Sono stati partigiani. Alzano un piede, poi l’altro, li liberano uno alla volta, seri, e continuano. Voglio bene ai Sogni appoggiati su una panchina. Nell’avventura c’è la ventura e la sventura. Un tempo. Capace di gestire l’imprevisto. Con percentuali di fantasia non pervenute. Alza un piede, poi l’altro, li slega di passo in passo, indeterminato procede. È partigiano…
Auguri