Una condizione fedele e profonda, una coerenza fondativa del mondo. Un atto dovuto da usare con prudenza e rispetto. Il silenzio non è qualcosa di deduttivo, attende ed esige parole…
E richiede parole precise, conformi al vero, altrimenti il significato non si realizza, avviene il contrario: si impastano equivoci che cementano distanze e isolamento…
Ché la parola irrighi l’ampio deserto umano e il vento sferzi la cortina muta. Sospendi consenso, cliente. Non posare qui il tuo piede, soldato…
Voglio sorrisi per i tramonti che verranno, e pace. Pace per il grano e per le ombre che mi inseguono. Pace per la poesia che va di casa in casa come l’aria, per ogni amore che deve nascere, per ogni frontiera che sarà varcata…
Quando ci avviciniamo al tempo e lo confondiamo con il nostro momento, poniamo fine ad ogni conflitto. Qui, dove nessuno è ricco da comprare un altro, e nessuno è talmente povero da doversi vendere, finisce l’attesa. Non osserviamo più cosa succede. Diventiamo ciò che succede…