Nel paese più corrotto d’Europa bisogna persuadersi che il vero e più efficace appoggio per trionfare nella campagna elettorale è quello degli evasori, dei criminali, dei furfanti…
Nelle 17 pagine che illustrano il programma del centrodestra non si fa un minimo accenno alla lotta all’evasione fiscale…
Nelle 44 schede tematiche dei democratici si parla genericamente di giustizia sociale. Peccato lo si faccia sostenendo l’economia affaristica cieca e sorda della grande finanza…
In un paese come il nostro, con una spiccata e diffusa tendenza a delinquere, ai partiti conviene che gli evasori trovino una protezione politica bipartisan…
Loro portano voti sicuri e garantiti. Con buona pace di chi li considera una piaga che effonde le sue conseguenze più pesanti sulle fasce più deboli della popolazione, a cui vengono sottratte risorse necessarie per l’erogazione dei servizi pubblici essenziali…
Del resto, tra gli elettori quelli che hanno più bisogno di una protezione politica sono i delinquenti, e l’uomo politico, in un paese di disonesti, diventa l’uomo di affari di ciascun elettore…
Tollerare questa normalità sconcia, fatta di corruzione, corrosione morale, sorda e sotterranea disgregazione civile è la garanzia che la politica offre a questa cittadinanza abietta…
La relazione è un paese civile fuori contesto. Con i criminali “spinti” a votare in massa, e i cittadini onesti quasi “invitati” a rimanere a casa…
Nel momento in cui questo accade, l’impossibile sbarra tutte le vie del possibile, tanto da far sembrare le idee più stolte come le più ragionevoli…
E se è futile ricordare che una società che giustifica questo proclama la propria fine, può tornare utile ribadire che, non sono i politici che eleggono i cittadini, ma sono i cittadini a eleggere i politici…
Lungi dall’essere soltanto un soggetto individuale, l’icona del politico rappresenta una espressione tipica della bassezza italiana…
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