La comprensione delle cose avviene lentamente, o non avviene. Confidavo nelle reazioni irregolari e negli insiemi dispersi, annunciatori d’una salvezza possibile al di là dello sfacelo di ogni produzione e consumo…
Capisco così quanto siamo differenti ma anche quanto siamo uguali dove la partecipazione si lacera più facilmente: 10 euro…
Ne veniva fuori un mattino che faticava a diventare giorno. Un leggero appannamento nel vedere fino alla resa più o meno consapevole all’immobilità, alla posa sospesa…
Metterli sulle vetrine online delle multinazionali mi ricordava un po’ la commedia delle maschere, dove ogni ruolo è prevedibile. Comunque andrà è certo che qualcun altro andrà a guadagnarci su un tuo lavoro…
Chi pubblica è per loro sempre un ricco, che in caso di vendita si accontenta di ricevere le briciole. Le società multinazionali non regalano opportunità ma valorizzano il loro capitale…
E attenzione, lo fanno sfruttando i loro dipendenti…
Gli eBooks sono là in alto, vicini e irraggiungibili, dove non c’è molto di bello da leggere, ma che per me ramingo nello spazio da mesi concentravano l’idea della concretezza, del sostegno, del riconoscimento…
E la mia paura di adesso è che appena si profila una strada diversa, non di maniera, diventi un pezzo di racconto con lo stile di allora. Che non può dirci come erano davvero le cose ma solo come credevamo di vederle…
P.S. La responsabilità di quanto accade non è nel sopruso affaristico, dinamico, duttile, flessibile, profondamente infiltrato nel vitale tessuto sociale ed economico di questo paese…
Ma in quella gran parte della cittadinanza che mostra una sorprendente cedevolezza e friabilità rispetto agli interessi e agli appetiti delle locali ingiustizie…