Libera Pensatrice mandata in avanscoperta viaggia, tra parentesi, verso una singolare trasformazione…
C’è una distanza abissale che separa le parole dai fatti, le chiamate dalle risposte, la consapevolezza dalla capacità, il progetto dalla realizzazione, le intenzioni dalle esecuzioni. Il buio si solleva, rovescia i campi d’ombra e sbianca il cielo. Penetra quest’aurea boreale come un incontro erotico con un’identità invisibile, nella regione creativa che sfoglia errori e dissolve ordini. Getta sabbia sul sarcasmo e seppellisce la sventura. Varca le frontiere, soffoca l’ipocrisia, figura l’emozione. Le pietre guardano, e le onde si alzano senza rumore. La menzogna non funziona più. Non ci si aiuta a sopravvivere. È l’ignoranza a separare gli esseri, non le difficoltà. La verità non muore, nasce sempre. E sogna a non finire…
Italiano Medio, in balia della corrente, osserva la scena a distanza di sicurezza…
Il Professore è un intellettuale, una specie di rinnovamento imperituro che ha sempre ragione. Insegna che a questo mondo siamo tutti uguali, ma poi si alza in piedi davanti al potere, e rimane seduto davanti al popolo. Riflessa nella forma elegante degli spazi che abita, dei comportamenti e delle parole che adotta, la donna ne è lo specchio di maggiore trasparenza. Essa può solo seguire un’inclinazione. Anche quando la società la trasfigura in un ideale di bellezza e privilegio, per poi abbandonarla e additarla all’umiliazione. Di questa statua che riproduce l’archetipo di maggioranza benpensante, Italiano Medio, abbiamo un disperato bisogno di liberarcene: la donna non è fatta per subire le leggi dei grammatici…