Non vedere il cielo, ma riprodurre il rumore dell’acqua in una fontana verde e azzurra, nel cemento, nella falsità e nella luce al neon…
Se non ci fosse qualche isola, e qualche scia luminosa folli di lucidità, tutto sarebbe sepolto nel silenzio e nella paura. Immobile nei suoi calcoli, nelle sue ripetizioni…
Tutto rappreso e congelato, confinato dalla sorte in qualche lontano lido. Oggi è un giorno che esige ben altro che questo solco sistematico, questa ignobile semenza…