Facciamo una spunta? Giuseppe Caruso… Domenico Creazzo… Enzo Misano… Alessandro Nicolò… Roberto Rosso… Tutti esponenti di spicco del partito di Donna Giorgia finiti in carcere per mezzo delle inchieste legate alle infiltrazioni ‘ndranghetiste nella pubblica amministrazione…
Per il giretto in vespa partito ieri dopo il Tg1, sul caso non vale la pena sprecare domanda. Le conduzioni – di stampo puttanesco – sono fatte così. Per ottenere un bel bicchiere di informazione dall’odore pungente di sterco impiegano cinque minuti…
Basta non fare giornalismo. Omettere questioni scomode. Pilotare la comunicazione. Adornare gli approcci secondo verecondia e moderatezza. Esporli come fossero una scultura moderna…
Dall’alto e rapidamente l‘ideale temprerà il corpo, la guerra, maestra di disciplina, opererà una giusta selezione: ci vuole un sistema forte perché le ingiustizie vengano rispettate. Dall’alto e rapidamente, la guerra è un modo come un altro per salvare la nostra economia…
Ecco, l’unico modo per fermare questa imitazione di lucido ragionamento, di libertà servile, esitante, piena di vuoti, è cambiare canale o spegnere questo scorcio di Belpaese da Vespasiano, dal basso e rapidamente…
Ti penso, Enzo. Ricordo quel Fatto…”Dopo 814 trasmissioni, non è il caso di commemorarci. Eventualmente, è meglio essere cacciati per aver detto qualche verità, che restare a prezzo di certi patteggiamenti”…
Le parole sanno farsi animo: “Ho sempre sognato di fare il giornalista… […] lo immaginavo come un vendicatore capace di riparare torti e ingiustizie […] ero convinto che quel mestiere mi avrebbe portato a scoprire il mondo”…
Benvenuti – dirà il Sogno del giorno – a tutte e a tutti, e alle parti che si aggiungeranno…
