Il Sogno del giorno: 26 Febbraio 2023

Domenica non dice una parola. Avanza nuda verso il giorno. Dietro a lei, dei ragazzi. Non sono così poveri come si dice. Le parole sono là, prendono una scorciatoia correndo con la mente nell’iperspazio vicino, popolano questo cielo indifferente…

Ti parlo vagamente. Del resto, come altrimenti parlare, in questo Paese. O si opta per il vago oppure si opta per parlare davvero, di dire tutto, esporre in dettaglio, e allora… non è proprio l’ideale…

Già, l’ideale. Deposto sulla riva. Dentro una guerra essendogli contro. Dentro una nuova forma di umanità senza il genere umano. Già l’ideale, un passaggio surreale: l‘amore non nutre un sentimento per qualcuno, è uno stato di coscienza permanente…

Da un punto di vista individuale bisogna fare qualcosa. Se noi fossimo veramente democratici dovremmo redistribuire tutte le ricchezze. Appartengono allo stesso mondo…

Come interlocutore scelgo liberamente una segretaria. Niente a che vedere con un’immensa ampolla collegata da un canale di vetro a una piscina riscaldata. La parola è in declino. E anche la nostra poesia. Il freddo calcolo egoista sta diventando un bene comune… 

Domenica non dice una parola. Senza aprire bocca si lava le mani e se ne va. Lascia ai maniaci dell’happy hour le dicerie e le voci. Lei pensa a cose belle, e vede soltanto cose futili…

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *