Domenica si affida alla routine dei gesti. Esce dall’acqua e percorre lunghi tratti sulla battigia. Ha un volto senza misteri. È uno sfizio che si concede…
Nei castelli di sabbia l’è capitato di vedervi cose straordinarie, volti che predicono l’avvenire, nuvole che disegnano tempi, rivolte che rifanno storie; sentieri che conducono verso i suoi scrigni preferiti…
Nell’indicibile ha imparato quel che sarà. Sotto l’arco dei fianchi, fra le cosce, in punta di labbra, sulle carezze a venire, sull’abbattersi dei confini. Tutto è in ordine, nei suoi Sogni…
Arriva a intrufolarsi in un mondo che non è il suo e dove viene invitata solo di tanto in tanto. Quando sente la passione attraversare le distanze…
Una parola dietro, avanti; una nuova breccia, la poesia. Di nido in nido, di chioma in fronda, agita il suo candore…