Scrivo di un atteggiamento morale, dove la parola è meglio che non si senta. Più la sua presenza è discreta e più importanza dà a quello che dice…
Cerco la misura per cui il linguaggio non sia tanto legato alla narrazione quanto alla musica. Tento di trovare il tono giusto, il respiro…
Questa è per me la parola: la capacità di mettermi in gioco e di non fare mai la prima della classe…