Libera Pensatrice si frappone al senso di impotenza e infonde fiducia nella realizzabilità di un modo diverso di stare insieme. Appartiene alla categoria delle ipotesi, di quelle intuizioni senza le quali non si dà percezione, né rappresentazione del mondo…
Esprime l’impegno per ciò che è prossimo, una sorta di moto circolare apparentemente privo di sforzo, incessante, che cerca di disabilitare la radicata credenza popolare che Utopia sia abitata da spiriti maligni…
Rivela il superamento ideale dell’esistente. La parola è uno spazio, un modo di essere; una costruzione in miniatura che si regge saldamente in piedi in mezzo al degrado silenzioso della bellezza…
Constata ciò che in precedenza aveva saputo solo intellettualmente, e cioè che Utopia non appartiene solo al fantastico ma a tutto l’attuale, e sono in effetti le unità operative del presente, l’insieme dei luoghi disponibili, i margini di azione diffusi…
