Poco dopo, al rumore subentrano delle note musicali. E. Dal lato sinistro del palcoscenico appare la figura di un particolare tipo di operaio specializzato che, camminando sul fondo del mare, esegue il controllo di grandi cavi elettrici, servendosi di vecchie strumentazioni ormai in disuso: il Palombaro…
Egli, munito di scafandro e di una luce posta sull’elmo di rame, si muove con circospezione, è insicuro, le sue mani si aggrappano al cavo di alimentazione e lo scuotono ripetutamente, nel disperato tentativo di una ricerca d’aiuto…
È traballante sulle gambe, appare dimenticato dal mondo, ma continua faticosamente il suo lavoro sul fondale del mare. La musica ora si ferma. Il respiro diventa più affannoso e pesante di prima, il cuore batte violentemente nel petto. Egli si arresta un attimo presso uno spuntone di roccia prima di uscire mestamente di scena sul lato destro del palcoscenico…
Il rumore di bollicine lascia il posto a quello di una vasca che si svuota rapidamente del suo contenuto d’acqua. In sala ritornano le mezze luci…
