Di riassunto in riassunto, il tono è diventato più autoritario, la Realtà Cerca con Cura le Parole, non ci ha capito un tubo; Procediamo con Ordine affinché la gente ci prenda sul serio, esige una risposta sincera. Eccola che arriva, di ritorno dall’Universo dei Sogni…
I Riassunti vengono ingaggiati per un lavoro occasionale. Si schierano a difesa dei più deboli. Si auto-definiscono moralmente irreprensibili, pronti a dare il loro giusto e doveroso contributo in modo puntuale…
Sembra di avere sotto gli occhi una sorta di catalogo di sintesi di tutti gli stili di vita degli ultimi decenni, che mi è capitato di frequentare o dei quali ho solo sentito parlare…
E a volerli riassumere per chi non li conosca, basterà dire che c’è una verità che non posso sognare. Nella falsa atmosfera multinazionale le parole si sono decise a stare dalla parte della solidarietà e della protesta…
Come pratica sociale organizzata si riordinano dalla parte dei più deboli. Plaudono chi sostiene la transizione ecologica. Cercano di salvare il salvabile, come ad esempio la vita del signor Alfredo Cospito…
Si muovono quel tanto da arrivare alla sedia. Infine si accomodano. Tirano fuori diligentemente dal cassetto il loro personale libretto delle giustificazioni, ancor più scrupolosamente lo compilano, e in un lampo vi appongono le loro firme in calce al foglio…
Ecco fatto, il gioco è finito. La cosa migliore da fare è non fare o, anche meglio, che nessuno faccia, e in questo si riassumono tanti anni, due-tre generazioni intere, quasi un secolo di sofferenza e superbia…
Come opzione alternativa la cosa migliore è non sapere o, anche meglio, che nessuno sappia: si conserva la mente in uno stato di armonia che permette al sistema ipocrito-buonista di posticipare la propria crisi…
La parola rende liberi: morale da quartiere-bene-residenziale di quelli che “Ci si perde sul più bello”. Alle parole manca solo un rimedio contro l’ingiustizia. Al silenzio pure…
P.S. Mi manca la persona che mi sostiene, e mi trovo pertanto costretta a smettere di dire.