Oh tu, Passato al Contrattacco, che porti le sembianze umili, isolate ma affini dell’arcipelago della dissidenza, spargi un po’ di caos nell’ordine costituito…
Il cielo è limpido fin dal suo risveglio, una parola da salotto, senza scomporsi, fa ginnastica sul palcoscenico girevole di una credenza a vetri. La massa è fusa, l’insieme immobile, quasi sempre incolore…
Una nuvola di vapore acqueo conserva senza alterazione la forma impartita. Va e viene, poco importa come. Rigida senza essere inerte. Palpa il vuoto, soppesa le distanze, controlla lo stato delle cose…
Non fa trasparire rabbia, emozione, sembra non sapere cosa fare dei diritti che non rigano dritti. Come quelle reputazioni che crescono troppo presto, come quelle reputazioni che non si sa perché crescono…
Un frammento di spazio spensierato e privo di ordine, circondato di un’allegria aspra e selvatica, all’uscita del teatro, sotto il tergicristallo della mia fantasia…
Non lasciare niente al caso, è un ladro inafferrabile.
Il Sogno del giorno: 12 Aprile 2022