Il giorno è rilassato, capisce il gioco e si diverte nello stuzzicare l’appetito sessuale. Va su e giù e si lecca libidinosamente le labbra. Per chi osserva da fermo si può tracciare una linea orizzontale immaginaria che taglia la pendenza obliqua delle cose…
Il Sovvertitore della Pubblica Quiete si arrampica sull’apoteosi sensoriale liberato da ogni inibizione. Le fantasie si lasciano cullare come danze innocenti. La Realtà dà istruzioni perché vengano eseguiti tagli allo scopo di prendere le cose per il giusto verso…
Il Presente non ha una reale consistenza, è un’entità priva di vita, opera dell’uomo. L’uomo comune si beve una massima banale e poi farà finta d’averla sempre saputa, perché tutti gli altri faranno finta di averla sempre saputa…
Nella misura delle cose spesso ci si perde, in quanto dentro lo spazio comincia subito il vuoto che poi diventa lunghezza che poi diventa larghezza che poi diventa profondità…
Scusa erit, ma si può sapere che ti frulla per la testa?… Continua così per quanto sono lunghi i racconti e le storie che la parola Utopia può portare alla mente, tendendo a inglobare tutte le storie in un’unica storia…
Continua così quali che siano le due quinte che delimitano il palcoscenico al cui centro ti trovi, lasciando alle spalle il Quadro della Situazione da un lato e fronteggiando le luci della ribalta dall’altro…
Solidifica l’eternamente fluido, chiudi il cerchio, e provale tutte, una dopo l’altra…
