È tutto come al solito, talmente radicale da essere inammissibile. Cambiare idea rispetto al presente avrebbe il sapore del fallimento, in quanto significherebbe ammettere di essersi sbagliati per decenni…
Al riparo dal sole, proprio dietro la stretta imboccatura del passo, montagnole di piramidi nane, regni di vipere e scarafaggi, catene montuose di problemi, una cravatta che stringe forte il suo nodo proprio sul pomo d’Adamo…
Il punto di equilibrio delle passioni, l’attitudine contemplativa, la disposizione solitaria dell’animo, sottomesse alla morale convenzionale tirano avanti come parte integrante del tessuto sociale…
La vita ordinaria, una statua di sale con il pannolino addosso; un’ombra insostanziale avvinghiata alle apparenze, smaniosa di proteggere se stessa e i suoi compari da tutto e tutti…
Accucciato vicino alla porta, il filone narrativo; una tendenza alla sciatteria, quanto il tanfo della ridicola forma di vanto che si spruzza addosso…
Aspettando, aspettando…