Leggo che tra il 2019 e il 2021, nei due anni di pandemia, la ricchezza finanziaria delle famiglie italiane è aumentata, in totale, di 334 miliardi di euro (+7,17%), facendo registrare il record europeo con i risparmi italiani all’8,7% del PIL…
Nell’episodio di oggi proverò a capire chi paga l’IRPEF, l’imposta utilizzata per far fronte a una parte consistente della spesa per la sanità e per l’assistenza sociale…
Secondo i dati del Dipartimento delle Finanze l’82.5% del gettito IRPEF proviene da due categorie di contribuenti: lavoratori dipendenti e pensionati…
Su 41 milioni e mezzo di cittadini che hanno inviato la dichiarazione dei redditi, i contribuenti delle prime due fasce di reddito (fino a 15.000 euro) sono circa 26 milioni e pagano attorno ai 4 miliardi, pari a solo il 2,31% di tutta l’IRPEF…
I contribuenti che dichiarano fino a 35.000 euro sono il 21% della popolazione, e pagano il 71,5% dell’IRPEF. Quelli sopra i 35.000 euro sono il 13,22%, circa 5,5 milioni, pari a meno del 10% della popolazione, ma pagano il 58,86%…
Chi dichiara sopra i 100.000 euro lordi (netti sono circa 52.000 euro annui) sono l’1,21%, pari a 501.846 residenti, che pagano il 19,56% dell’IRPEF…
A pagare le tasse, dati alla mano, è il 42,94% della popolazione che ne versa oltre il 91%, mentre il restante 57% non solo non ne paga, ma è anche totalmente a carico della collettività…
E, come in ogni menù che si rispetti, il dolce (viene) in fondo: il patrimonio del 5% più ricco degli italiani (titolare del 41% della ricchezza nazionale netta), è superiore a tutta la ricchezza detenuta dall’80% più povero…
I conti sembrano perdersi, più che tornare. L’evasione fiscale in Italia lascia un buco di oltre 100 miliardi di euro all’anno. Nessuno fa peggio in Europa…